Hessercizio
Di traccia costante il percorso di stelle vissute. In luce si eterna triangolata dal basso a reggenza di un pietoso mistero. Metaforici occhi di amori perduti a guardarci dal cielo. Noi come vermi invischiati di spire sul ventre annodiamo più intenso dolore. Un fiore lucente s’accresce in splendore a figura imponente e sostegno. A far leva dal corpo al pensiero. L’assenza consuma di mancanza infinita le braccia. Allargate più in alto. Una stella sorride a distanza nel cono d’ombra incompresa. Respira col buio nostalgia d’ogni struggente notte.
(il testo qui sopra è un esercizio in prosa per impudica ispirazione dalla seguente poesia di Herman Hesse)
Maria
La propria traccia percorrono le stelle
inalterabili e incomprese!
Noi ci contorciamo in cento nodi
tu sali di splendore in splendore
Una base perenne è la tua vita!
Io non posso che tenderti le braccia
colme di nostalgia, dalla mia notte;
tu mi sorridi e non mi comprendi.
Hermann Hesse
febbraio 24, 2007 a 11:19 pm
che brutto il gioco di parole!!! a parte questo direi che non è vera prosa, ma una poesia in cui non vai a capo… chiamiamola prosa poetica, ma io prefirirei chiamarla poesia!
febbraio 24, 2007 a 11:31 pm
Il brutto gioco di parole è Hessercizio?
ti sembra che manchi di rispetto a un grande?
se il motivo è questo cambio subito il titolo, se invece non ti piace in sè e per sè allora il gioco di parole resta com’è perchè io lo trovo carino.
Mi pare di capire che la prosa poetica (o poesia senza accapo)ti è piaciuta, ne sono lieta, davvero!
E ti ringrazio di seguirmi, Ale, a quanto pare sembri ormai l’unico frequentatore di questi candidi lidi.
febbraio 24, 2007 a 11:40 pm
no, non credo che manchi di rispetto, ma quando io faccio battute del genere le persone attorno rimangono con un’espressione che dice:”ma chi è ‘sto mona? da dove è uscito?” e forse hanno ragione… il testo è carino e si fa ben leggere.
non credo di essere l’unico a seguirti, ma lasciare commenti è sempre arduo, anche perché spesso ci si limita a dire “bello”, cosa che alcuni pensano sia insignificante e degna di un ignorante… io però non sono d’accordo, perché è comunque un’indicazione ed un incentivo per chi scrive… e poi fare commenti approfonditi richiederebbe troppo tempo e di gente da seguire ce n’è tanta… ciao!
febbraio 25, 2007 a 10:21 am
e tu pensavi di poter applicare a me le categorie mentali dei tuoi amici? 😛
si, hai ragione sui commenti sono un stimolo, ma non tanto a scrivere quanto della curiosità e dell’entusiasmo e un possibile indirizzo del come scrivere.
i commenti approfonditi richiedono tempo e il tempo si spende solo dove c’è interesse
PS. i tuoi amici molto probabilmente non sono in grado di seguirti in certe battute e non trovano di meglio da dire
febbraio 25, 2007 a 7:38 pm
anche a me piace hessercizio, anzi, ci sarebbe stato proprio bene nel mio blog, tra una merla d’artista e l’altra 🙂
febbraio 26, 2007 a 1:08 am
non ho mai parlato di amici… diciamo conoscenti, interlocutori occasionali… e poi spesso i giochi di parole sono effettivamente stupidi…
il tempo non sempre si ha…
w i …!!!
febbraio 27, 2007 a 10:15 pm
ho fatto l’esercizio