Aporia

Vincent Van Gogh, Campo di iris

Appendo un sole in ogni stanza

che illumini i colori

e splenda giallo e blu della vernice

in risalto fino al tuorlo

raggi rossi di ceramica

in corona.

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Fiori dentro al vaso

l’oro di corolle e l’amaranto

a richiamare per il piombo

il suo cristallo

l’aporia esce dal getto

d’ogni angolo.

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Per segno di ringraziamento a tutti gli intervenuti qui

 

4 Risposte to “Aporia”

  1. violaamarelli Says:

    luminosssimo in superficie, a ricoprire un fondo grigio piombo
    questo testo vive nel contrasto: nomina sunt consequentia rerum, e il titolo è la poesia( ma al tuorlo no, eh, non potevi rinunciarci?? !!!), bella una buona serata Ali, Viola

  2. Il tuorlo è arancione, la parte nutriente dell’uovo, il cuore delle cose, il grembo dell’embrione, è ricco di sapore, e morbido e vellutato, è re della cucina, è palla rassodata è l’imitazione germinante del sole, è…
    cosa c’è che non va nel tuorlo viola? :)))

  3. violaamarelli Says:

    sei fantastica Ali: per me il tuorlo è la cucina, il quotidiano, la frittata, l’aia, la gallina..tutte cose magnifiche..e quando lo vedo irrompere in una poesia seriosa – e bella – col cristallo e l’ikebana mi stranizza ed elettrizza ..!!(lo so, non potevi assolutamente farne a meno di nominarlo..!!)V.

  4. bella si ma con tuorlo a spezzare lo è ancora di più
    che ogni cosa bisogna spezzarla di bellezza e fare bella, se possibile, anche ciò che la spezza.
    Come questo tuorlo arancione! 🙂

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